Lavori di pubblica utilità

Servizio attivo

I lavori di pubblica utilità sono un’alternativa alla detenzione penale che consente ai condannati di scontare la pena svolgendo attività utili per la collettività.

A chi è rivolto

Tutti i condannati per il reato di cui all'art. 186 del Codice della Strada (guida in stato di ebbrezza) o per il reato di cui all'art. 187 Codice della Strada (guida sotto l'effetto di sostanza stupefacente) ai quali sia stato concessa la sostituzione. 
La legge prevede però due condizioni ostative: 

  1. la ricorrenza dell'aggravante di cui al comma 2-bis (aver provocato un incidente stradale)
  2. aver già prestato lavoro di pubblica utilità in precedenza. 

 

Descrizione

Con riferimento alla disciplina della guida in stato di ebbrezza (l. 29.07.2010 n. 120) il comma 9-bis nell'art. 186 del Codice della Strada (e del comma 8-bis nell'art. 187 cod. str.), prevede la possibilità di sostituire le pene classiche, dell'arresto e dell'ammenda, con la pena del lavoro di pubblica utilità di cui all'art. 54 l.gs nr. 274 del 2000. 

 

Come fare

l'interessato si fa rilasciare dall'ente convenzionato una dichiarazione di disponibilità. Con la sentenza penale di condanna o col decreto penale (qualche ente convenzionato richiede anche l'ordine di esecuzione) il Giudice determina la durata concreta dello svolgimento del lavoro di pubblica utilità ed incarica l'ufficio di P.S. territorialmente competente (ovvero, in mancanza, i Carabinieri) di verificare l'effettivo svolgimento del lavoro di p.u. 
In caso di svolgimento positivo, il giudice all'esito di un procedimento di esecuzione, con fissazione di apposita udienza e con decisione ricorribile unicamente in Cassazione, dichiara il reato estinto, revoca la confisca del veicolo eventualmente disposta e riduce della metà la sospensione della patente di guida. Tra le sanzioni che vanno revocate o ridotte non è fatta menzione della revoca della patente che, pertanto, potrebbe ritenersi rimanga ferma nonostante il positivo svolgimento del lavoro di p.u. 
Viceversa, in caso di violazione degli obblighi connessi allo svolgimento del lavoro di p.u., il giudice, ancora con le forme del procedimento di esecuzione di cui all'art. 666 c.p.p., "tenuto conto dei motivi, della entità e delle circostanze della violazione, dispone la revoca della pena sostitutiva con ripristino di quella sostituta e della sanzione amministrativa della sospensione della patente e della confisca". 

 

Cosa serve

Per partecipare ai lavori di pubblica utilità, è necessario:

  • Sentenza di condanna che preveda la possibilità di svolgere lavori di pubblica utilità.
  • Autocertificazione o dichiarazione del legale di riferimento che confermi l’idoneità a svolgere il servizio.
  • Disponibilità a partecipare e svolgere le attività, che potrebbero includere lavori di manutenzione, pulizia, assistenza a persone vulnerabili, o altro.

Cosa si ottiene

Partecipando ai lavori di pubblica utilità, si ottengono diversi benefici:

  • Riduzione della pena: In alcuni casi, il numero di ore di lavoro può essere convertito in una riduzione della pena detentiva.
  • Integrazione sociale: Lavorare per la comunità aiuta a favorire l’integrazione sociale e la responsabilizzazione dell’individuo.
  • Rieducazione: Il servizio è finalizzato alla rieducazione e reinserimento del condannato nella società, offrendo un’alternativa alla detenzione che consente di mantenere i legami familiari e professionali.

Tempi e scadenze

La durata della sanzione sostitutiva è commisurata alla durata delle pene sostituite, in deroga ai limiti edittali previsti dall'art. 54, comma 2 d.lvo nr. 274 del 2000 (da 10 giorni a 6 mesi) e a tal fine la legge prevede anche autonomi criteri i ragguaglio. 
Ill limite della prestazione è fissato in 6 ore settimanali (corrispondenti a 3 giorni di arresto), salvo diversa richiesta da parte del condannato, eventualmente anche in sede di procedimento di esecuzione (cfr. art. 54, comma 3 d.lgs nr. 274/2000). Anche il computo della pena sostitutiva rimane quello previsto dal comma 5 dell'art. 54 d.lgs. nr. 274/2000, per cui un giorno di lavoro di p.u. consiste in 2 ore, anche non continuative, di attività lavorativa. 

 

Accedi al servizio

Puoi accedere a questo servizio contattando o recandoti presso l'ufficio competente.

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Area Vigilanza, Servizi sociali e scolastici

Piazza Libertà, 11, 63064 Cupra Marittima AP, Italia

Telefono: 0735776700
Email: protocollo@comune.cupra-marittima.ap.it
PEC: comune.cupramarittima@emarche.it

Pagina aggiornata il 20/01/2025