Lavoratori: le misure del Decreto Cura Italia ai raggi x
Approfondimento sugli interventi di sostegno per i lavoratori: tra queste, 600 euro per gli autonomi e le partite Iva non iscritte a casse obbligatorie e 100 euro per i dipendenti che continuano a lavorare nelle sedi aziendali
5 miliardi per ammortizzatori sociali per uovo trattamento di cassa integrazione ordinario e nuova cassa integrazione in deroga;
2,9 miliardi per indennità una tantum di 600 euro (professionisti e co.co.co iscritti alla gestione separata, autonomi AGO, lavoratori agricoli, lavoratori stagionali del turismo e stabilimenti termali, lavoratori dello spettacolo);
300 milioni per reddito di prima di istanza (dipendenti, autonomi e professionisti iscritti a enti privati di previdenza obbligatoria che abbiano cessato, ridotto o sospeso il rapporto di lavoro o l’attività in conseguenza dell’emergenza sanitaria);
Nuove domande di disoccupazione;
1,27 miliardi per congedo, indennità e bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting per i lavoratori dipendenti del settore privato-pubblico e i lavoratori autonomi;
590 milioni per incremento di 12 giorni dei permessi retribuiti;
30 milioni per congedo per i lavoratori dipendenti del settore pubblico;
130 milioni per equiparazione a malattia del periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva dai lavoratori del settore privato;
880 milioni per premio di 100 euro in busta paga ai lavoratori dipendenti con un reddito complessivo di importo non superiore a 40.000 euro per i giorni di lavoro svolto andando in sede durante l’emergenza;
40 milioni per indennità a collaboratori sportivi.
Sospensioni fiscali e previdenziali
Sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria fino al 30 aprile per le imprese operanti nel settore turistico-alberghiero, sport, spettacolo, ristorazione, intrattenimento e trasporti;
Sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020, per i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato con ricavi o compensi non superiori a 2 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso;
Nessuna ritenuta fiscale su ricavi e compensi percepiti fino al 30 marzo 2020 per i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo di imposta precedente a quello in corso;
Sospensione riscossione dei carichi affidati all’agente della riscossione scadenti nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020;
50 milioni per credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti e strumenti di lavoro nella misura del 50 per cento del relativo ammontare e fino ad un massimo di 20.000 euro;
356 milioni per credito d’imposta per botteghe e negozi pari al 60% del canone di locazione di immobili (cat. C/1), relativo al mese di marzo 2020;
Deducibilità e detraibilità per erogazioni liberali a sostegno delle misure di contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.